We did it!

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WE DID IT!
Un mockumentario teatrale

WE DID IT! è uno spettacolo che si proietta nel futuro per raccontare un mondo in cui sono state superate alcune delle crisi che oggi compromettono la possibilità di permanenza della vita sulla Terra.  Giocando sul contrasto tra realtà e finzione, lo spettacolo si fa documentario ipotetico per sgretolare il Paradigma TINA (There Is No Alternative) condividendo sia pratiche già in essere che visioni e invenzioni dirompenti.

La forma del documentario teatrale assume un valore ulteriore attraversando la sovrapposizione realtà/finzione per farsi occasione di meraviglia e consapevolezza. Lo spettacolo attraversa i nodi principali che contraddistinguono i mutamenti che ci troviamo di fronte – dall’ingiustizia climatica all’esasperazione delle diseguaglianze – proponendo il racconto, come in un’opera di fantascienza, delle soluzioni che sono state realizzate nel futuro per evolvere gli schemi culturali alla base del nostro vivere attuale. Queste soluzioni immaginate – frutto di un continuo lavorìo raccontato nello spettacolo come reale e già avvenuto – trovano il giusto ambiente sonoro nell’incredibile dinamismo de Le quattro stagioni di Vivaldi, di cui Ateliersi porta in scena una versione elettronica.

Lo spettacolo viaggia su un furgone 100% elettrico che, oltre agli spostamenti della compagnia e della scenografia, è attrezzato tramite un sistema di pannelli solari montati sul tettuccio per produrre – durante il viaggio – l’energia elettrica utile per far funzionare gli impianti tecnici.

Nel tempo futuro di WE DID IT! è stata risolta una delle questioni centrali della contemporaneità: la ridistribuzione degli esseri umani sul pianeta. Le metropoli sono più vivibili, gli antichi insediamenti hanno ripreso vita, le coltivazioni e gli allevamenti intensivi sono stati ripensati a favore di centri di produzione più diffusi e sostenibili. Connettendosi a un’antica tradizione, il teatro viaggiante acquista così un nuovo senso: alcune carovane a impatto zero portano nei nuovi agglomerati il teatro più innovativo. Lo spettacolo assume in questo modo una dimensione metanarrativa, coinvolgendo le persone del pubblico nel mondo consapevole di cui racconta.

Crediti

Ideazione e interpretazione: Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi
Regia: Fiorenza Menni
Drammaturgia: Andrea Mochi Sismondi
Progetto sonoro: Fiorenza Menni e Vincenzo Scorza