Budrio, 26th of August 2025
Montiamo lo spettacolo sotto il serbatoio di acqua potabile di un intero paese, che più di cent’anni fa raccoglieva le “salubri acque de l’antico alveo dell’Idice” per distribuirle in tutte le case dell’abitato. Lo ricorda una targa in cui si ringraziano i signori proprietari delle sorgenti. Mentre guardo la splendida struttura in cemento che tutti chiamano “la torre dell’acqua” mi chiedo come si possa essere proprietari di una sorgente; sembrerebbe appunto una di quelle caratteristiche del passato che ora ci sembrano irrealistiche, ma è invece ancora una realtà di questo presente. Non più qui, dove di questo luogo ora si sta cercando di fare un avamposto di nutrimento artistico e culturale, ma altrove, dove milioni di bottiglie di plastica vengono usate per fare del più necessario degli elementi naturali una proprietà privata e poi una merce. Come ci si riprende il diritto di dissetarsi?

