Calderara di Reno, 4 aprile 2025
Qui nella Casa della Cultura, durante il montaggio del pomeriggio, la grande vetrata che stasera rifletterà l’immagine del testimone si apre sulla vita delle persone che hanno scelto di uscire dalle loro case. Due ragazzini impennano sulla ruota posteriore della bici sfrecciando tra nonni e genitori che aspettano l’uscita dei bambini da scuola, mentre tre ragazze saltano ripetutamente contro il muro della Casa, spingendosi con i piedi alla ricerca di appigli. Finalmente riescono ad aggrapparsi, tirarsi su e infilarsi nel vano della finestra del camerino. Si mettono a fumare, allegre, poi una schiaccia il naso sul vetro per guardare dentro. Mi vede, dice qualcosa alle altre e tutte e tre scoppiano a ridere forte. Mi salutano con la mano, poi si voltano. Le vedo in controluce accennare le mosse di una coreografia nello spazio ristretto del vano finestra, in equilibrio sul cornicione. La luce del sole, dietro, è accecante. È uno dei primi veri giorni di primavera. Quando anche io esco fuori a fumare sento due donne parlare in arabo, sottovoce. Roberto mi racconta di come nella Casa continuino a lavorare per creare occasioni di dialogo e reciproca conoscenza. Nonostante gli spettri del disinvestimento pubblico, nonostante il clima di paura e diffidenza si stia inasprendo. Stasera “We did it!” è all’interno della rassegna Resistenze di ANPI. Resistono in molti qui, resistiamo in molti, “strappando la gioia ai giorni futuri”.