Residenza Rom e Sinti, 5-7.2.2015

Posted by D1gh3z_1975 in Programma 2014/15

Amet

da giovedì 5.02 a sabato 7.02.2015
RESIDENZA ROM E SINTI
giornate realizzate dal Comune di Bologna grazie al contributo dei Progetti Europei Roma-net Pilot e Roma Matrix in collaborazione con Consorzio Indaco e Associazione Culturale Ateliersi
ingresso a tutti gli appuntamenti è gratuito

giovedì 5.02.
RESIDENZA ROM E SINTI: PRIMA GIORNATA

 

VIAGGIO TRA ROM E SINTI NELL’ITALIA CHE LAVORA, alle ore 18.00
inaugurazione della mostra fotografica | il percorso all’interno della mostra sarà guidato da giovani Rom e Sinti alla scoperta di ciò che vive dietro le immagini
La mostra Viaggio tra rom e sinti nell’Italia che lavora vuole scattare una fotografia della condizione lavorativa e occupazionale delle comunità rom e sinte in Italia. Dietro ogni scatto c’è un volto, una storia, una speranza. Ma soprattutto c’è un desiderio di inclusione e una volontà a “portare onestamente a casa un pezzo di pane,” come più di qualcuno ci ha tenuto a raccontare.

ASSAGGI DI CUCINA ROM E SINTI, alle ore 19.30 ne La Caffetteria del Sì
Le comunità rom e sinte di Bologna sono state invitate a condividere con gli ospiti i piatti tipici della propria tradizione culinaria, perché è anche attraverso il cibo e la convivialità che si possono incontrare le culture e i valori profondi di una comunità.

CONTAINER 158, alle ore 20.30
presentazione e proiezione del documentario girato nel campo attrezzato di via Salone, uno dei più grandi d’Italia, diretto da Stefano Liberti ed Enrico Parenti e prodotto dall’associazione ZaLab con il sostegno di Open Society Foundation
Tra le conseguenze di un uso poco efficace e spesso illecito dei fondi pubblici destinati all’integrazione c’è anche l’idea, sempre più diffusa in questo periodo di crisi, che i Rom in Italia godano di innumerevoli vantaggi e che a loro le amministrazioni pubbliche rivolgano trattamenti di favore. Un falso presupposto che soffia sul fuoco della “guerra tra poveri” ed alimenta pregiudizi già tenacemente radicati. Questo documentario permette anche ai non addetti ai lavori di conoscere come si vive davvero all’interno dei Mega-Campi, luoghi disumanizzanti e costosi.

La mostra e il documentario sono stati realizzati grazie al prezioso contributo della Associazione 21 Luglio impegnata nella promozione dei diritti delle comunità Rom e Sinti in Italia, principalmente attraverso la tutela dei diritti dell’infanzia e la lotta contro ogni forma di discriminazione e intolleranza. Durante la serata saranno presenti il Presidente dell’associazione Carlo Stasolla e un attivista Rom residente nel campo di Via Salone per raccontare il loro lavoro e la loro esperienza.

venerdì 6.02.
RESIDENZA ROM E SINTI: SECONDA GIORNATA

 

VIAGGIO TRA ROM E SINTI NELL’ITALIA CHE LAVORA, alle ore 9.30, 13.15, 14.15
percorso guidato alla scoperta della mostra fotografica allestita negli spazi di Atelier Sì

INSIEME: ROM, SINTI E GADZÉ A CONFRONTO SU POLITICHE, APPROCCI ED ESPERIENZE PER CONTRASTARE L’ESCLUSIONE E IL PREGIUDIZIO, dalle ore 10.00 alle 17.00, seminario

Seminario-programma dettagliato

Ore 10.00
Amelia Frascaroli, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bologna
Elisabetta Gualmini, Assessore alle Politiche di Welfare e Politiche Abitative della Regione Emilia Romagna
Matilde Callari Galli, Presidente Istituzione per l’inclusione sociale e comunitaria “don Paolo Serra Zanetti”

Ore 11.00
Ann Morton Hyde e/o Gizella Matyasi, Lead Expert e Project Coordinator del Progetto EU Roma-net Pilot, presentazione del progetto
Sara Montipò, Coordinatrice Progetti Rom e Sinti del Consorzio Indaco, Introduzione alle attività e ai progetti realizzati insieme a Rom e Sinti, che verranno raccontati da:
Vincenzo Spinelli, Peer operator un’esperienza e un’opportunità
Anna Stankovic, Comunicare con la Comunità, una campagna di comunicazione contro lo stereotipo e il pregiudizio e un percorso formativo per giovani Rom e Sinti
Henich Shela, Dal campo alla casa, un’esperienza famigliare

Ore 12.15
Carlo Stasolla, Presidente Associazione 21 Luglio presenta le attività di comunicazione e contrasto allo stereotipo e il pregiudizio verso la comunità Rom, con un focus sulla realtà romana
Ore 13.00 Questions & Answers
Ore 13.30 Pausa Pranzo
Ore 15.00 Esperienze europee
Ahmet Jasar, Responsabile Compagnia “Theatre Roma” di Šuto Orizari (Skopje), la cultura di Shuto Orizari, l’unica realtà istituzionale al mondo in cui i rom sono in maggioranza e si autogovernano
Tito Spinola, Gitanos con Palabras di Almeria

Ore 17.00 Chiusura lavori

JOVICA JOVIC IN CONCERTO, alle ore 21.00
concerto e parole con il fisarmonicista Rom Jovica Jovic
“Mio bisnonno è morto a centosei anni con il violino in mano. Io ho cominciato a suonare da bambino. La musica tzigana si suona in maniera diversa: non con le note, ma con il cuore. Chi suona con il cuore quello che sente, piange. Prima piange quello che suona, poi piange quello che sente” (J.J.).

 

sabato 7.02.
RESIDENZA ROM E SINTI: TERZA GIORNATA

 

COMUNITÀ: SIGNIFICATO, SENSO E VALORE, ore 13.00
Pranzo ad invito presso la Caffetteria dell’Atelier Sì per chiacchierare insieme su “Comunità: significato, senso e valore”: un confronto sui fondamenti etici e filosofici del riconoscimento delle reti sociali Rom e Sinti quali forme comunitarie fondate sulla relazione umana, e sui significati, paradigmi e ambiti emozionali che entrano in gioco nei rapporti tra esse e le comunità di non rom con le quali si interfacciano.

SPAZIO APERTO: IL CAFFÈ CON… , ORE 14.30
Restituzione di ciò che emerso dal dialogo conviviale, apertura degli argomenti agli intervenuti e confronto.

ATELIERSI / COMUNE SPAZIO PROBLEMATICO, ore 20.00
spettacolo di Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi
Lo spettacolo nasce dai mesi di vita trascorsi dagli autori nella comunità Rom di Šuto Orizari, in Macedonia, dove – ribaltando il rapporto – come migranti al contrario si sono fatti stranieri tra chi ovunque è straniero. Questa inversione ha permesso loro di partecipare alle lunghe discussioni comunitarie, seguire i rituali, confrontare i paradigmi, cercare di capire, fino a essere sostanzialmente adottati da una famiglia rom. Comune Spazio Problematico è il racconto di un incontro, di un contagio, di una verifica appassionata e assennata. È un’applicazione antidisciplinare, un’applicazione di pensieri prodotti dall’esperienza del viaggio, di quell’esperienza è l’estensione ad una forma assembleare di cui le parole sono lo strumento musicale, sono il suono dei concetti.

19 Ago 2014