Dewey Dell / Cinquanta urlanti quaranta ruggenti sessanta stridenti @Artists in ResidenSì, 03.10.2015
DEWEY DELL
Cinquanta urlanti quaranta ruggenti sessanta stridenti
@Artists in ResidenSì 2015
Durante la residenza al Sì, Dewey Dell (compagnia di danza fondata nel 2007 da Agata, Demetrio, Teodora Castellucci ed Eugenio Resta) ha lavorato con il musicista Massimo Pupillo degli ZU e ha contribuito a delineare le basi di ricerca per il nuovo spettacolo legato allo studio di alcuni siti archeologici.
In conclusione della residenza, il 3 ottobre 2015 nell’ambito di SPACETIME OPENING Sì 2015/16, la compagnia ha presentato, per la prima volta a Bologna, la performance Cinquanta Urlanti Quaranta Ruggenti Sessanta Stridenti.
“I cinquanta urlanti, i quaranta ruggenti e i sessanta stridenti, sono nomi di alcuni venti che spirano nei mari dell’emisfero meridionale, vicino all’Antartide. Il nostro pensiero è alla nave e a coloro che la abitano. Non c’è distinzione tra il marinaio e la propria imbarcazione. Dal momento in cui si lascia il porto nasce un unico corpo oscillante. Questo nuovo essere, che si lega anche all’acqua e al vento, diventa un enorme organismo all’interno del quale si disperdono alcuni confini. Il rumore delle corde che stridono, gli scricchiolii del legno bagnato, il suono degli oggetti imbarcati che rispondono al rollio della nave sulle onde si amalgamano alle voci dei marinai, alle urla dei comandi del capitano. Un magma oscuro diventa il respiro generale: il suono di un universo dove l’uomo, il vento, la nave e il mare uniti inscindibilmente insieme, formano l’unico protagonista possibile.” (Dewey Dell).
con Sara Angelini, Agata Castellucci, Teodora Castellucci
coreografia Teodora Castellucci
musiche originali Demetrio Castellucci
luci Eugenio Resta
prothesis Istvan Zimmerman e Giovanna Amoroso, Chiara Bocchini
produzione Dewey Dell
coproduzione Centrale Fies, Romaeuropa Festival, Rencontres Chorégraphiques Internationales de Seine-Saint-Denis, Uovo Performing Arts Festival / con il sostegno di NEXT/Regione Lombardia, Programma Cultura della Commissione Europea