Bologna in Lettere @ Sì, 21.5.16

Posted by D1gh3z_1975 in Programma 2015/16

immagine codeghini web

sabato 21 maggio, h. 21.00, ingresso gratuito
RISCRIZIONI DI MONDO
a cura di Andrea Inglese e Gianluca Codeghini
nell’ambito del Festival Bologna in Lettere 2016

Riscrivere il suono e archiviare la parola. Una performance sul tragitto tra scrittura e voce.

Inglese e Codeghini hanno montato un dispositivo di riscrittura poetica, a partire da tre brani descrittivi di tre scrittori “scienziati” francesi attivi tra Ottocento e primo Novecento: Audubon, un ornitologo, Reclus, un geografo, e Fabre, un entomologo. Questi tre brani sono stati liberamente riscritti da quattro poeti francofoni (uno belga e tre francesi: Vincent Tholomé, Frédéric Forte, Liliane Giraudon e Suzanne Doppelt) e a loro volta queste riscritture sono state riscritte da altrettanti autori italiani (Alessandra Cava, Renata Morresi, Andrea Raos, Vincenzo Ostuni). In questo itinerario di parola, ogni autore ha registrato la lettura del proprio contributo e l’insieme di queste voci è stato organizzato in una composizione per djset e azione poetica, da Gianluca Codeghini e Andrea Inglese.

Questo dispositivo è parte di un progetto aperto, collettivo e internazionale, che si è dotato di un archivio sul web: http://www.descrizionedelmondo.it/

A seguire

ELECTRIC SELF – ANTHOLOGY
di Alessandro Amaducci
nell’ambito del Festival Bologna in Lettere 2016

Il titolo di questa antologia provvisoria di video indica la volontà di entrare in maniera diretta dentro una sorta di inconscio elettronico, di caverna di ombre contaminate dalle nuove tecnologie, dove vivono o riemergono fantasmi di immagini, forme archetipiche, ma anche “insospettabili” cliché del mondo di Internet, personaggi stereotipati, modelli, figure che galleggiano nel mare della Rete e che noi cerchiamo e scarichiamo sul nostro computer senza sapere il più delle volte il perché.

L’ingresso nel mondo dell’inconscio elettronico è un viaggio oscuro, denso di ferite, dove si incontrano personaggi femminili, corpi che incarnano in qualche modo alcuni temi che ossessivamente si rincorrono, come la vita, la morte, il desiderio, il voyeurismo, la trasformazione del mondo in spettacolo, e l’inossidabile potenza fascinatoria della forma umana, del corpo inteso come luogo esoterico, come spazio simbolico. Entrare nell’inconscio elettronico significa anche ri-scoprire la propria ombra infantile, quel momento in cui la dimensione della morte e della vita sono confuse, e con le quali si può giocare anche in maniera crudele, in cui la bellezza e la mostruosità possono convivere, dove la paura è necessaria perché foriera di emozioni.

Post Rebis
Video, computer grafica, musica: Alessandro Amaducci
Presenza: Eurinome

In una landa desolata qualcuno o qualcosa sta costruendo un nuovo Rebis fatto di carne e tecnologia.

I am your database
Video, computer grafica, musica: Alessandro Amaducci
Presenza: Freaky Bones

Abbiamo una vita sola. Nel videogioco dell’esistenza inizia la battaglia finale, e il vincitore è già designato. Database di vita, database di morte.

In the cave
Video, computer grafica, musica: Alessandro Amaducci
Presenza: Eurinome

I computer sognano? Certamente lo fanno. Viviamo in una caverna piena di tecnologia, e siamo circondati dalle ombre dei moni che creiamo: ma ora anche la tecnologia è in grado di creare mondi, di cambiare l’aspetto del mondo, di offrire un punto di vista del mondo. Vogliamo essere guardati dalla tecnologia, vogliamo guardare dentro la tecnologia. Così cosa succede quando il nostro immaginario collide con il sistema di immagini della tecnologia? Una sovraesposizione di modelli e archetipi ma anche qualcosa di nuovo: l’unione fra scienza e sogno, naturale e artificiale, e di tensioni presenti e future.

18 Apr 2016