Isola e sogna / (concerto documentario)

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Un report in forma di concerto su Giusi Nicolini, Sindaco di Lampedusa fino al giugno 2017, e sull’esercizio del potere nell’isola degli sbarchi e delle tartarughe, un luogo diventato emblema del confine, ribalta per la rappresentazione delle politiche europee. Della mano che cura e di quella che colpisce.
La sua sconfitta alle ultime elezioni ha ispirato decine di articoli sui giornali e migliaia di commenti sul web. In Isola e Sogna, Ateliersi si confronta poeticamente con le prospettive di questo cambiamento, a partire dagli spostamenti semantici prodotti dalla Nicolini nei suoi cinque anni da Sindaco.

Qui a Lampedusa ci vuole un Sindaco camaleontico, non un Sindaco ideologico / Tutto questo intrico di Lampedusa / tutti questi fili / è come cercare di capire e analizzare un baco da seta / se si districano tutte le cose alla fine il baco muore.  

Dal maggio 2012 al giungo 2017 Giusi Nicolini, storica esponente di Legambiente fortemente impegnata nel dare visibilità nazionale ed europea alle vicissitudini lampedusiane, è stata Sindaco di questo piccolo ecosistema, situato in una delle posizioni più particolari del pianeta. È stata il primo Sindaco donna dell’isola, la prima a non parlare più di clandestini ma di migranti, convinta che la salvaguardia della natura e la salvezza delle vite umane siano da considerare più importanti dello sfruttamento del territorio e della difesa da una presunta invasione.
La sua figura stimola pensieri contrastanti sull’esercizio del potere e lascia spazio per immaginare il consolidarsi di una posizione critica e propositiva.

Lampedusa è uno scoglio tra due continenti che funziona per gli uomini come per gli uccelli, le balene, le tartarughe. Ha, nella storia umana, lo stesso ruolo che ha sempre avuto nella storia naturale. Le mie isole sono sempre state questo: rifugio, riparo, ristoro lungo il viaggio.

Nell’isola coesistono ancora, non senza emblematiche difficoltà, le locali opposte fazioni che si sfiorano sul livello umano, le contrapposizioni geopolitiche storicamente connesse ai colonialismi, gli accadimenti, gli immaginari contemporanei e il desiderio di perseguire una vita fatta di pesca, buon turismo e accoglienza pacifica degli isolani. Su questo terreno Ateliersi pone i suoi pensieri e la sua musica, concentrandosi intorno a una visione in grado di spostare gli usi consolidati dei concetti e delle parole.

Tutto lascia pensare che Lampedusa sia un braciere acceso. / Che parlare di Giusi Nicolini a Lampedusa sia scabroso oramai. /

Isola e sogna porta in scena le parole accese degli abitanti di Lampedusa, di Giusi Nicolini,* di chi ha descritto lei e di ha descritto la sua isola; e ne fa una questione di ritmo, di timbrica e di sensi contrapposti.

* Prezioso tra le fonti, il libro/intervista con Marta Bellingreri Lampedusa. Conversazioni su isole, politica, migranti (Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2013).

 

credits

di e con:
Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi

e con:
Giorgia Sangineto e Marco Mochi Sismondi

musiche di:
Vittoria Burattini (percussioni), Mauro Sommavilla (elettronica, chitarra) e Vincenzo Scorza (elettronica)

cura del suono: Vincenzo Scorza

direzione tecnica:
Giovanni Brunetto

amministrazione e organizzazione:
Elisa Marchese

progettualità e comunicazione:
Tihana Maravic

in collaborazione con: 
Cassero lgbt center

 

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