La Sala Musica che ci accoglie è interamente rivestita in legno. Legno a terra e legno alle pareti. Ideale per le registrazioni e per isolare acusticamente ciò che avviene al suo interno. Penso alla testimonianza di oggi e al garage della scuola dove faremo spettacolo domani. Mi arrivano le immagini di un film argentino che parla di altri garage, di studenti isolati nelle camere di tortura e dei loro corpi gettati dal cielo. Oggi andiamo in scena al Centro per la Cultura, nel cuore di una cittadina da cui partono meravigliosi sentieri alpini. Sulla stampa nazionale, accanto ai bombardamenti, impazza la polemica intorno a uno scambio di bandiere e di chiavi che riguarda proprio questa cittadina. Un ex sindaco voleva far indossare a forza alla nuova sindaca la fascia tricolore, mentre lei gli chiedeva risolutamente di tenere in mano la chiave della città. Quanto sarebbe più bella una città senza chiavi e senza bandiere? Dopo lo spettacolo usciamo. Sta facendo buio e si alza un vento freddo. Sopra di noi le cime, bellissime, e insieme a noi chi da molto tempo lavora perché anche qui nascano e giungano linguaggi nuovi.