TEODORO BONCI DEL BENE / 40 giorni e 40 notti @Artists in ResidenSì, 29.02.2024

giovedì 29 febbraio, alle 18.00
ingresso gratuito*
TEODORO BONCI DEL BENE
40 giorni e 40 notti
@Artists in ResidenSì
apertura della residenza artistica | per bambin_ e per adult_

di e con Teodoro Bonci del Bene
costumi Medina Mekhtieva
in collaborazione con la residenza artistica Olinda/TeatroLaCucina
tutoring Agnese Doria nell’ambito del progetto “La scena che educa” di Altre Velocità
in dialogo e ascolto con i bambini e le bambine della 3A della Scuola primaria Avogli di Bologna

L’autore e regista Teodoro Bonci del Bene è in residenza a febbraio per lavorare sulla vera storia di Lesly, Soleiny, Tien Norel e della piccola Cristin: “Ho sentito dire che quattro bambini viaggiavano su un piccolo aereo insieme alla mamma, al pilota, e ad un uomo della comunità indigena Huitoto. Dovevano raggiungere il loro papà, che li aspettava a Bogotà, per cominciare una nuova vita lontano dalla Foresta. A metà del viaggio l’aereo precipitò fra gli alberi e scomparve. Ci vollero quaranta giorni per ritrovare i bambini, che erano magri dalla fame, ma stavano bene. La loro mamma invece, il pilota e il terzo passeggero, erano morti nell’incidente. Centinaia di soldati avevano cercato i bambini. Ma furono quattro indigeni, uno sciamano e una tartaruga a ritrovarli” (T.BdB).
Per raccontare questa storia servono una torcia elettrica, un bastone, e bambin_ desideros_ di ascoltarla.

Note di regia

Voglio imparare a raccontare la storia di quattro bambini che sono sopravvissuti per quaranta giorni in condizioni in cui nessun adulto che conosco riuscirebbe a resistere a lungo.

Hanno dovuto affrontare lo schianto di un aereo, l’orrore della morte quando hanno visto i corpi del pilota e di un al’tra persona morti sul colpo. Hanno accudito la madre per alcuni giorni dentro l’abitacolo dell’aereo in cui giacevano due cadaveri, mentre si decomponevano al caldo soffocante della foresta amazzonica. Poi hanno accompagnato la madre nei suoi ultimi istanti prima di affrontare l’ultima, titanica prova: passare un mese dentro alla giungla senza acqua, cibo e attrezzature.

Cos’è questa foresta che toglie la vita e nutre i suoi figli con i propri frutti? Cos’è questo ventre pulsante da cui si fatica ad uscire? Raccontare una storia del genere potrebbe diventare un’impresa titanica.

La vicinanza dei bambini. Mi sembra la linfa vitale. Come potrei lavorare a questo progetto stando lontano da loro? A loro vorrei affidarmi.

Bio dell'autore

TEODORO BONCI DEL BENE autore, regista e traduttore. Laureato presso la Moscow Theatre Art School, nel 2010 fonda la compagnia (e lo spazio omonimo) Big Action Money. Con Fabio Biondi e L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino nel 2013 dà vita al progetto Cantiere Vyrypaev, dedicato al drammaturgo russo. Nel 2015 Illusioni di Vyrypaev, che Teodoro ha tradotto e diretto, debutta al Vie Festival d Modena, nello stesso anno il TTV festival gli commissiona la performance Kislorod, basata sull’omonimo film di Vyrypaev. Per ERT Fondazione Teodoro ha firmato la regia di Gioie e dolori nella vita delle giraffe di Tiago Rodrigues, e ha scritto e diretto Romeo and Juliet. Melo-drama. Nel 2020 scrive e dirige Astronave Italia, i cui protagonisti sono gli spettatori che, ad occhi chiusi, immaginano lo spettacolo. Nel 2021 è attore e regista di Dati Sensibili: New Constructive Ethics per il Teatro Nazionale di Genova; lo spettacolo ha debuttato all’interno del G8 Project. Nel 2022 ha scritto e diretto 1985: Apocalisse Tondelli, una performance di 12 ore basata sul romanzo Rimini di Pier Vittorio Tondelli. Nel 2023 debutta con Come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la Russia di cui è autore e interprete. Le sue traduzioni delle opere di Ivan Vyrypaev e Mikhail Durnenkov, autori russi costretti a vivere in esilio, sono pubblicate da Cue Press.

* INFO & BIGLIETTERIA
Ingresso gratuito.
Posti limitati, prenotazione consigliata scrivendo a prenotazioni@ateliersi.it
La biglietteria in sede e La Caffetteria del Sì aprono alle ore 17.00.

17 Gen 2024