SIMONA BERTOZZI / Athletes Bologna – prima azione @Artists in ResidenSì, 5.12.2023

martedì 5 dicembre, alle 19.30
biglietto 10€ (intero) / 8€ (ridotto)*
SIMONA BERTOZZI /
Athletes Bologna – prima azione 
apertura della residenza artistica
presentazione del lavoro e incontro con il pubblico

concept, ideazione e coreografia Simona Bertozzi
con Arianna Brugiolo, Federica D’Aversa, Valentina Foschi (danzatrici), Ester Balassini, Erika Morri (ex campionesse Azzurre di lancio del martello e di rugby)
e con Adriana Bernardi, Luana Checchia, Elisa Tinti, Daina Pignatti, Marieva Vivarelli, Carolina Yerovi
gesto sportivo e tutoring Ester Balassini e Erika Morri
preparazione vocale e direzione coro Meike Clarelli
creazioni musicali originali Meike Clarelli, Davide Fasulo
project curator Ariadne Mikou
costumi Katia Kuo

Athletes è un progetto tra danza, sport e vocalità che pone al centro della ricerca, e della pratica, il gesto atletico di una comunità di donne come atto di resistenza e, soprattutto, forza trasformativa.
Nella sua etimologia, e nella percezione dell’immaginario comune, l’atletismo è associato all’idea di competizione e prova fisica. Una possibilità del corpo per dimostrare la propria forza, agilità e resistenza ma anche per costruire alleanze, accordi e traiettorie di scambio.

Il progetto vedrà riunirsi e interagire tra loro: alcune danzatrici con due sportive ed ex campionesse Azzurre di lancio del martello e di rugby, insieme a un gruppo di donne di ogni età e provenienza. Con loro anche una cantante/vocal coach che, partendo dalla vocalità propria delle discipline sportive, costruirà una tessitura corale in cui ogni donna presente potrà dare corpo anche alla propria voce.
Tutte atlete del gesto, riunite in un esercizio multiforme e trasversale, il cui grado di atletismo si dispiega nel processo collettivo e performativo dei corpi, valorizzando un atteggiamento di massima cura e attenzione alle diverse esigenze e modalità di presenza.

Nella danza, nel tracciato coreografico, nel gesto sportivo, così come nell’agire vocale, i corpi si collocano tra accordi e interconnessioni, tra eventi di reciprocità, collaborazione e coabitazione. Costruiscono alleanze a azioni di schieramento. La corporeità individuale si potenzia solo se proiettata in una dimensione sensoriale e relazionale che eccede la geometria del proprio raggio d’azione.
In queste intersezioni, tra presenza e potenza, intende situarsi il progetto Athletes, ricercando un esercizio ritmico in continua rimodulazione e in ascolto della forza vitale, incarnata e collettiva di una riunione e pluralità di corpi.

Nella comunità di donne di Athletes, interrogare l’atletismo, diviene anche un’occasione per riconsiderare la narrazione corrente intorno al corpo idoneo e alla capacità come valore discriminante, per orientare la visione verso una rinnovata performatività di tutti i corpi.
Di nuovi corpi, preparati alla pulsazione e decontrazione muscolare, esercitati alla trasformazione.  Corpi che disimparano innanzitutto a non battersi  (Elsa Dorlin) , resi esigenti e agili dal desiderio di una performatività rivoluzionaria.

Note coreografiche e iconografiche

“Per avviare il processo di ricerca e acquisire una prima suggestione coreografica, ho pensato a una iconografia di riferimento che potesse richiamare gli aspetti anatomici e corali sopracitati, aprendo, al contempo, una serie di ulteriori riflessioni, e visioni, necessarie allo sviluppo del lavoro e a me molto care, specie in relazione alla corporeità e al valore dell’interconnessione nel movimento:
-la concertazione dei corpi,
-il valore generativo del radunarsi,
-l’esercizio e la cura del gesto quali pratiche sociali di resistenza,
-l’attraversamento e il crocevia nella relazione con lo spazio e nella costruzione di archivi gestuali.

L’iconografia in oggetto è un mosaico, stilisticamente influenzato dall’arte dei mosaicisti africani, che si trova in Sicilia, nella Villa del Casale di Piazza Armerina, una grande residenza siciliana del IV secolo d.C. dichiarata patrimonio dell’umanità dell’Unesco nel 1997.
L’opera rappresenta dieci giovani donne intente in quella che sembrerebbe una competizione sportiva. Dieci atlete donne con attrezzi ginnici (manubrio, disco, palla…) che mostrano corpi dediti all’esercizio, indossando il subligar (come si chiamava allora lo slip femminile) e la fascia mamillare, detta anche strophium, a coprire il petto, antesignani del moderno bikini.

Mentre gli atleti maschi furono celebrati fin dai tempi più remoti nelle ceramiche, nelle statue e negli affreschi, il mosaico di Villa del Casale è una delle rarissime rappresentazioni di agonismo femminile nell’antichità. Nell’opera di Villa Del Casale ciò che emerge non è tanto un ideale estetico ma la dimostrazione di forza e vigore che traspare dai gesti delle dieci donne, simbolicamente coronati dal copricapo di rose indossato da una di loro.

Le palestriti (nome originale del mosaico) mostrano non solo la bellezza e la forza del gesto individuale ma la necessità di celebrarlo e farne ragione di affermazione collettiva. La potenza del gruppo diviene azione performativa moltiplicando le forme dell’esercizio in ulteriori traiettorie di reciprocità, sostegno, scambio. Interconnessione.

In questa direzione l’opera mi suggerisce dei riferimenti sostanziali per immergermi nella dimensione coreografica che necessita di una estrema consapevolezza dell’agire individuale affinché possa scaturire un disegno più ampio e stratificato di traiettorie, vettori, geometrie, risonanze.
Non solo!
Le atlete donne di villa del casale suggeriscono un rituale intriso di grazia e bellezza, rivelativo di una comunità femminile che trova nella pratica corporea una possibilità di coesione e riscatto. Una forma di empowerment femminile che valorizza e celebra le affermazioni individuali elevandole a collettive” (Simona Bertozzi).

*INFO & BIGLIETTERIA
Il biglietto ridotto è riservato agli studenti, ai possessori di Card Cultura e ai dipendenti del Comune di Bologna dietro la presentazione del badge/card.
Posti limitati, biglietti disponibili on line su Vivaticket.
La biglietteria in sede e La Caffetteria del Sì aprono un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
Info: info@ateliersi.it

28 Set 2023