Motus / I try to different understand, 3-7.11.2014

Posted by D1gh3z_1975 in Programma 2014/15

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lunedì 3.11 – martedì 4.11, dalle ore 14.00 alle ore 20.00
Sì/produce/visioni
Laboratorio di pratiche performative e teatrali guidato da Silvia Calderoni e Ilenia Caleo

Info e iscrizioni entro il 31.10: info@ateliersi.it
Costo: 60 euro

Pratica, pratica, pratica. Perché è ciò di cui ci cibiamo, ciò che crea la nostra sapienza scenica. Desiderio di incontro e di confronto. E quindi ci riproviamo ancora. Quale pratica? Quale fare ci compete? Quale sapienza legata al verosimile che tanto ci completa può essere utilizzata oggi, in questo paese, come fare di scrittura sul presente, strappo nella cronaca, ridisegno di un fuori che impotentemente ci troviamo ad abitare? Due giornate di lavoro, creazione e confronto su ciò che di più performativo ci rimane. La fantasia. Un’urgenza, epidemia pestilenziale, ridisegna il paesaggio con cui ci troviamo quotidianamente in relazione. Mettiamo a servizio ciò che più abbiamo allenato in questi anni, ritmo, intelligenza compositiva, scrittura scenica, azione del corpo, ripetizione, sudore, musica, amore per questo lavoro. Sono invitati a partecipare tutti coloro che hanno il desiderio di mettersi in gioco in campo artistico, professionisti e non, performer, danzatori, attori, musicisti, grafici, cuochi vegani, ecc. Tutti quelli che sentono un presente che urla, e urla stonato.

giovedì 6.11 ore 21.30
Caliban Cannibal

Biglietto: 12 euro (intero), 10 euro (studenti)
La biglietteria del Sì apre un’ora prima dello spettacolo
E’ possibile prenotarsi scrivendo a info@ateliersi.it

di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
con Silvia Calderoni e Mohamed Ali Ltaief (Dalì)
video Enrico Casagrande, Andrea Gallo e Alessio Spirli (Aqua Micans Group)
contributo video dal documentario Philosophers’ Republic di Med Ali Ltaief e Darja Stocker (philosophers-republic.com)
assistente alla regia Ilenia Caleo
traduzioni Nerina Cocchi
produzione Elisa Bartolucci
organizzazione Silvia Albanese e Valentina Zangari
promozione e distribuzione estera Lisa Gilardino
ufficio stampa Sandra Angelini
produzione Motus / 2011 > 2068 AnimalePolitico Project
nell’ambito di Ateliers de l’ Euroméditerranée – Marseille Provence 2013
con il sostegno di Santarcangelo•12•13•14, Face à Face / Paroles d’Italie pour les scènes de France e Angelo Mai Altrove Occupato e ESC Atelier Autogestito

Motus sceglie come luogo d’azione una light emergency tent, veloce da istallare nelle zone vuote di spazi pubblici e privati: dalle piazze, ai parchi, ai centri commerciali… ai teatri. Non-luogo sospeso e transitorio abitato da due improbabili figure: A + C. “A” potrebbe essere Ariel dopo La tempesta, afasica e narcolettica, a confronto con una libertà inseguita negli slogan, ma fondamentalmente temuta. Fragile come il crisantemo, “il fiore della morte”, che ha portato con sé. “C ”potrebbe essere Caliban dopo l’esplosione dell’isola, dopo l’attentato a Prospero. Dopo la rivoluzione tunisina… Il contatto tra A e C è fulminante. Un nuovo maestro? No, semplicemente un fratello.

E la relazione scespiriana si capovolge. Ogni parola, ogni gesto è stato filmato da due piccole videocamere: ne è nato un film di poesia che riflette lo sguardo più intimo dei due protagonisti. Silvia e Dalì si sono dati in pasto all’ “occhio belva” della camera, abitando realmente lo spazio, viaggiando e dormendovi insieme, per conoscersi, provare a rompere gli argini  e «trasformare l’anidride carbonica in ossigeno, come le piante». Violent flowers!

Caliban Cannibal è il temporaneo approdo performativo del progetto 2011>2068 AnimalePolitico intrapreso nel 2011 con The plot is the revolution, straordinario incontro scenico tra Silvia Calderoni e Judith Malina e proseguito nel 2013 con Nella tempesta, liberamente ispirato al testo di Shakeaspeare e alla riscrittura poetica di Aimé Cesaire.

venerdì 7.11

ore 18.30
Le rivolte mutate: gesti, dettagli e campi lunghi
Intervengono:
Paola Gandolfi, arabista, ricercatrice e docente di Antropologia del Maghreb e del Medio Oriente
Giusy Checola, curatrice artistica e studiosa dei rapporti tra arte e pubblico dominio
Daniela Niccolò ed Enrico Casagrande, direttori artistici di Motus
Mohamed Ali Ltaie (Dalì) e Silvia Calderoni, il filosofo attivista tunisino e l’attrice che dialogano in Caliban Cannibal
Coordina l’incontro Andrea Mochi Sismondi, direttore artistico – con Fiorenza Menni – del Collettivo Ateliersi.

ore 21.30
Caliban Cannibal

ore 23.30
I’m not a d-jay (Silvia Calderoni)
dj set a cura di Silvia Calderoni

Silvia Calderoni è un attrice, performer, d-jay formatasi negli ambienti dell’underground artistico e teatrale europeo, che coltiva da sempre una passione per la selezione musicale e le serate d-jay.
Il suo non è solo un set, è una performance in cui il corpo dell’artista e la musica selezionata si fondono in un’unica esplosione di energia. Le sue serate sono imprevedibili, un mash-up tra elettronica, electropunk, 80’s, new wave e trash. Grandi piazze, club, cene di gala, bagni pubblici, aperitivi a bordo piscina, teatri, camper, questi sono alcuni dei luoghi in cui si è esibita come d-jay. Interpreta il ruolo del D-jay Kaspar Hauser nel film omonimo a fianco di Vincent Gallo e Claudia Gerini.

Incontro: ingresso gratuito
Biglietto solo spettacolo: 12 euro (intero), 10 euro (studenti)
Biglietto solo dj-set: 6 euro (intero), 5 euro (studenti)
Biglietto spettacolo + dj-set: 15 euro (intero), 13 euro (studenti)
La biglietteria del Sì apre un’ora prima dello spettacolo
I posti sono limitati. E’ consigliabile prenotarsi scrivendo a info@ateliersi.it

06 Set 2014