Louis Wolfson, Cronache da un pianeta infernale / presentazione del libro, 9.11.2014
con i curatori: Pietro Barbetta, Enrico Valtellina
e con gli autori: Lucia Amara, Marco Dotti, Pierre Lepori, Alfredo Riponi
quando: domenica 9 novembre 2014, ore 16.00, ingresso gratuito
dove: La Caffetteria del Sì
organizzazione: Ateliersi in collaborazione con Elisa Del Prete
approfondimenti: www.manifestolibri.it
info: info@ateliersi.it
Louis Wolfson, Cronache da un pianeta infernale, Manifestilibri, 2014.
Louis Wolfson (1931), scrittore schizofrenico. Tra i sintomi una radicale impossibilità di ascoltare la lingua madre, l’inglese. Per questa ragione Gilles Deleuze, che scrive l’Introduzione al suo primo romanzo, lo indica come inventore del walkman. Il piccolo altoparlante di una radiolina che trasmette in francese collegato alla testina di uno stetoscopio con del nastro adesivo. Wolfson escogita un modo pratico e radicale per sfuggire all’assoggettamento del potere.Quale maggior potere della lingua madre dominante, se si tratta poi dell’inglese. Wolfson apre un grande dibattito tra gli intellettuali francesi. Cosa significa delirio, in letteratura e nella vita quotidiana. È un caso letterario e un caso di schizofrenia: una scissione culturale, a Parigi uno scrittore, a New York uno schizofrenico. Questo volume contiene i contributi di studiosi che praticano i testi di Wolfson da differenti punti di vista: letterario, cinematografico, antropologico, filosofico e clinico. I romanzi dell’autore sono analizzati in una prospettiva polifonica, dagli studi francesi degli anni Settanta e, più recentemente, nordamericani.