IPERFOCALE 2023-2024
Per mettere a fuoco sia il soggetto che lo sfondo.
Per comprendere nel fuoco sia il sé che l’infinito.
Iperfocale ambisce a espandere le zone di nitidezza. Decimo anno di una vita che – da quel primo cantiere che ha configurato il Sì nei suoi spazi attuali – ammira da vicino l’emergere delle individualità nel loro mettersi a fuoco, del loro mondo magico, dei loro miti personali, dei loro processi di individuazione, della loro autenticità nell’inimitabile, personale, stranezza. Poi lo sguardo si estende perché si delineino i tratti di quelle transizioni culturali nelle quali in molte e molti siamo impegnati per emanciparci dalle oppressioni del presente.
Si apre e si racchiude il Sì. Respira, come un diaframma, come un organismo vivo. Si apre per esplorare, si racchiude per proteggere, sia apre per esporre e si racchiude per curare. Una dinamica che permette a chi lo attraversa come artista ospite o residente di disporre del tempo e dello spazio. Un modo, per il pubblico, per entrare in relazione sia con le opere che con i processi che le generano. E così la ferocia e la delicatezza della relazione con la madre dentro sé, il brivido della propria immagine lavorativa nel futuro, la trasformazione degli immaginari sui corpi, l’evoluzione delle visioni oniriche, la potenza di gesti atletici che attraversano i millenni e le tante altre creazioni e creature accolte dal Sì divengono occasioni per estendere la profondità di campo mantenendo a fuoco le singole anime. Per generare intuizioni trasformative partendo da ciò che qui si può toccare, le anime appunto.
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