Giorgia Nardin / Minor Place, maggio-ottobre 2017
maggio-ottobre 2017
GIORGIA NARDIN
MINOR PLACE
nell’ambito del progetto Artists in ResidenSì
Minor Place è il punto di partenza della ricerca che Giorgia intende sviluppare sui Side Acts (Atti Spalla). Con Side Acts si identificano tutte le attività, pratiche e momenti di intrattenimento che sono di supporto ad un’attività principale, atte a metterla in luce, prepararne la venuta e caricarne l’aspettativa. Alcuni esempi di Side Acts posso essere : il cheerleading, le majorettes, danzatrici di fila, gruppi spalla, coriste, et cetera.
Giorgia invita la danzatrice Frida Giulia Franceschini (già interprete di Nardin in Season) a condividere la scena con lei per creare una coreografia nella quale le due performer intendono visitare una gamma di vocabolari fisici relativi alle forme di intrattenimento di supporto, trattando il materiale coreografico come objet trouvé e generando un mosaico caleidoscopico di forme.
L’interesse dell’artista è quello di ricercare, attraverso lo studio dei molteplici vocabolari, un modo di stare nel corpo (e in scena) che parli del sostegno/supporto, del rendersi disponibili e devote in funzione della messa in risalto di qualcosa oltre a sé. Inoltre, Minor Place intende generare una serie di immaginari che pongano l’accento sull’autoaffermazione del corpo, il suo riscatto attraverso lo sguardo del pubblico e il piacere che ne consegue.
Essendo i Side Acts ricondotti, nella loro immagine più comune e stereotipata, ad attività prevalentemente femminili, con Minor Place Giorgia desidera aprire una riflessione sulle molteplici letture della femminilità in relazione al supporto, ai ruoli apparentemente secondari e a quelli che non occupano posizioni dominanti.
Minor Place è prodotto e sostenuto da: Associazione Culturale VAN, Pivot Dance, Gender Bender Bologna, Aterliersi Bologna. Con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Giorgia Nardin è una coreografa e performer indipendente. Con un background in studi classici e un BA in Arti Performative presso la Northern School of Contemporary Dance, crea spettacoli solisti o di gruppo per spazi teatrali, gallerie e musei. Tra i recenti lavori si ricordano Dolly, che tratta le molteplici icone legate al corpo femminile; All dressed up with nowhere to go, primo tra 20 lavori selezionati dal Network Aerowaves 2015; Celebration, performance di durata per spazi museali creata su Olivia Jacquet, una giovane donna che ha deciso di tatuare tutto il proprio corpo. È la prima artista italiana a diventare coreografa residente presso il K3 – Zentrum fur Choreographie Hamburg (Kampnagel) per l’anno 2015/16, all’interno del quale crea Season. Parallelamente al proprio lavoro coreografico, è docente associata al Balletto di Roma.
Artists in ResidenSì fa parte del Progetto Interregionale di Residenze Artistiche realizzato con il contributo di Regione Emilia Romagna e MiBACT (www.residenzeartistiche.it).