FILIPPO MICHELANGELO CEREDI / A Shredded Page @Artists in ResidenSì 2024
Durante la residenza al Sì, svoltasi a gennaio 2024, Filippo Michelangelo Ceredi ha lavorato sul progetto
A Shredded Page
di Filippo Michelangelo Ceredi
in collaborazione con Giovanni Onorato
tutoring Clara F. Crescini, Eva Geatti e Massimo Carozzi
La memoria personale e la storia collettiva sono state intrecciate attraverso le forme della performance multimediale e attivando un processo partecipativo. Il progetto ha messo in relazione i ricordi di un campione di persone con i frammenti di un archivio esterno e con le pratiche del movimento somatico. Come attingere alla memoria per orientare una nuova narrazione del presente?
Filippo Michelangelo Ceredi ha lavorato sull’ascolto della memoria personale e sul potenziale di ritrovare le connessioni con la dimensione collettiva dell’esistenza, riportando in luce il valore politico dell’essere umano. Come passare da immagini, suoni e gesti della nostra memoria ad una rappresentazione nello spazio?
Come connettere con forza il racconto biografico ai fatti storici rispettando la delicatezza dei contenuti personali? In che modo il gesto performativo connesso alla memoria e agli archivi può trasformarsi in rituale, trasmettendo nuovi significati nel presente e tracciando inaspettate linee prospettiche?
Bio di Filippo Michelangelo Ceredi
Filippo Michelangelo Ceredi è un autore, performer e artista visivo italiano con sede a Berlino. Fin dall’inizio del suo percorso artistico si è interessato agli archivi, allo stile documentario e al linguaggio multimediale come mezzi per attivare la memoria, collegando sfera personale e collettiva. Laureato in filosofia a Milano, nel 2010 inizia la carriera nel campo dell’audiovisivo come assistente alla regia di Marco Bechis e come videomaker freelance. Nel 2016 debutta con la sua prima performance solista: “Between Me and P.”. Presentata in numerosi festival fra il 2016 e il 2021, l’opera viene ripresentata nel 2023 nella nuova edizione accessibile al festival Operaestate, in collaborazione con Cesare Benedetti e l’associazione Al.Di.Qua. Artists. Dal 2017 al 2020 ha frequentato “Rhizoma / scuola di pratiche del movimento somatico in natura” diretta da Cinzia Delorenzi, dando supporto alla ricerca sul corpo in relazione ai ritmi vitali e agli ecosistemi. Nel settembre del 2020 partecipa alla Biennale Teatro con la performance “EVE #2”.