MASSIMO CAROZZI, NICOLAS EMANUELE MARIA ALBANESE e FEDERICA DE PASCALIS / DO.MA.NI. / 19.01.2019, h. 21.00

MASSIMO CAROZZI, NICOLAS EMANUELE MARIA ALBANESE e FEDERICA DE PASCALIS / DO.MA.NI. / 19.01.2019, h. 21.00

Posted by D1gh3z_1975 in Programma 2018/19

sabato 19 gennaio, h.21.00, 5 € con consumazione inclusa*
MASSIMO CAROZZI, NICOLAS EMANUELE MARIA ALBANESE e FEDERICA DE PASCALIS
Do.Ma.Ni
nell’ambito di Artists in ResidenSì 2019, accompagnati dallo sguardo di Gaspare Caliri.

Special guest > Stefano Pilia

h. 21:00 – 00:00 Infolio
Roll deep dark blue ocean roll

Un’interpretazione dello spazio Sì a cura di Do.ma.ni. & Stefano Pilia

Resisti, resisti nobile nave e tieni la tua rotta ad ogni costo, perche il sole, guarda, sta per rompere,
le nuvole rotolano via, il più puro azzurro è vicino.”

> evento fb

Do.Ma.Ni. è una centrifuga di immagini catturate dalla psicosfera collettiva al ralenti, una selezione di musiche e suoni possibili ed impossibili. Do.Ma.Ni. è un ambiente mobile, aperto ed empirico dedicato alla sperimentazione visiva, sonora e relazionale. Do.ma.ni. è una una creatura allo stato viscoso, un generatore di immaginario acustico e visivo. Do.ma.ni. combina ascolti multitraccia e una successione di foto “trovate” nell’etere e inserite nel flusso: un folder in continua espansione chiamato Grimorio, uno slideshow fotografico in cui le immagini scorrono al ritmo di una ogni 4 secondi, sonorizzate in vari modi, riprodotte in maniera casuale.
Un accumulatore seriale di memorie, sommatoria astratta, apologia di Arnold Schwarzenegger, condominio di archetipi, elogio vivente a Chloë Sevigny, blob anfetaminico, scala di Shepard: questo è Do.ma.ni.

Massimo Carozzi, artista visivo, musicista e sound designer, esplora la relazione fra suono e immagine, suono e scena, suono e letteratura, suono e spazio. Federica De Pascalis, da Roma a Bologna passando per Milano dove la conduce la professione di fashion designer, è alla costante ricerca di un nuovo immaginario da plasmare. Nicolas Emanuele Maria Albanese, DJ per necessità espressiva, è selezionatore per passione. Da sempre è interessato al lato più psichedelico e iterativo dei generi da dancefloor.

Artists in ResidenSì fa parte del Progetto Interregionale di Residenze Artistiche, realizzato con il contributo di Regione Emilia Romagna e MiBAC.

*Questa sera il biglietto ha la forma di un bicchiere di vino. In alternativa si può scegliere una bibita.

 


Do.ma.ni. – call per donatori

Do.ma.ni. è una membrana porosa che oggi si vuole nutrire di nuovo immaginario visivo. Con l’occasione della residenza ad Atelier Si, Do.ma.ni. ha aperto Grimorio a nuovi contributi, in due fasi: prima a un gruppo di fiancheggiatori scelti, che hanno concorso ad alimentare la sequenza di immagini che hai visto finora; la seconda, aperta a nuovi donatori, tramite la call che stai leggendo.
Grimorio consiste in uno slideshow fotografico in cui le immagini scorrono al ritmo di una ogni 4 secondi, sonorizzate in vari modi, riprodotte in maniera casuale. La fruizione è particolare: 4 secondi di tempo per entrare in relazione con l’immagine e si passa a quella successiva, con ancora negli occhi quella precedente. Si creano associazioni sempre inedite; il flusso delle immagini per lo spettatore diventa ipnotico e insieme al suono induce uno strano stato di contemplazione. Un’ora di proiezione si popola dunque di 900 immagini. Le foto raccolte nel tempo ammontano al momento a circa 4000.
Perché Do.ma.ni. diventi davvero un “contenitore – centrifuga di immagini catturate dalla psicosfera collettiva”, ti chiediamo dunque di mandarci qualche immagine, seguendo le indicazioni che seguono. Do.ma.ni. ha il dono dell’omotetia: in ogni frammento, c’è la complessità dell’insieme. Se vuoi essere tra i donatori, ti chiediamo di scrivere a do.ma.ni.project@gmail.com una email con oggetto “Donatore Do.ma.ni.” mandando 5 immagini: il tuo contributo a Grimorio. Non ci sono vincoli tematici; ci interessa capire, e raccogliere, le immagini che ognuno sente rilevanti da poter inserire in questo contesto.

Tecnicamente le immagini devono avere una buona risoluzione, se le scarichi dalla rete da google immagini seleziona da tools l’opzione “large”. Le tue immagini, se selezionate, finiranno nella centrifuga.

Grazie per la collaborazione.

02 Jan 2019