Giorgina Pilozzi / Caryl Churchill @Artists in ResidenSì 2016
GIORGINA PILOZZI
Caryl Churchill
@Artists in ResidenSì 2016
Durante la residenza al Sì (svolta in due tranche: maggio-luglio e ottobre-dicembre 2016) Giorgina Pilozzi ha lavorato sul progetto Caryl Churchill concentrandosi in particolare sul testo Settimo Cielo della drammaturga britannica. Lo spettacolo Settimo Cielo (testo di Caryl Churchill, tradotto da Riccardo Duranti, creazione della compagnia Bluemotion, prodotto da Sardegna Teatro in collaborazione con Angelo Mai) ha debuttato a gennaio del 2017 all’interno del progetto biennale Non normale, non rassicurante a cura di Paola Bono.
Ad aprile 2017, invece, Giorgina Pilozzi ha presentato al pubblico del Sì lo spettacolo Caffetteria blu.
Caffettiera blu è una ricerca al limite della disgregazione del linguaggio teatrale, che scava ironicamente e dolorosamente nelle dinamiche familiari e nelle angosce dell’attesa e della menzogna. La relazione familiare come inganno e tortura psicologica è nella nostra storia di figli, figlie e genitori, sempre e senza scampo. La scelta di mettere un tavolo al centro come unico luogo d’incontro delle storie, e attorno ad esso – sui quattro lati – il pubblico seduto, compresi attrici e attori, vuole inchiodarci nel voyerismo ossessivo che il legame familiare continuamente impone. La convergenza di sguardi su quel tavolo, il rischio di incrociare quello di uno degli attori o di uno degli spettatori, irrigidisce la traiettoria del guardare, inizialmente. Ci fa ritrovare invece abbandonati a spiare poco dopo. Così da vicino assistiamo ad elementi di verosimiglianza realistica e altri fantasticamente assurdi che si alternano e confondono. La lacerazione emotiva si confonde col processo di deformazione o esplosione della parola, della visione, del sistema di segni attraverso la cui mediazione diamo senso al mondo.
testo di Caryl Churchill
traduzione di Laura Caretti e Margaret Rose
regia Giorgina Pi
con Sylvia De Fanti, Gian Marco Di Lecce, Mauro Milone, Laura Pizzirani, Simona Senzacqua, Giulia Weber
voce fuori campo Marco Cavalcoli
una produzione Bluemotion/Angelo Mai con il sostegno di Sardegna Teatro all’interno di Non normale, non rassicurante. Progetto Caryl Churchill a cura di Paola Bono
Bio di Giorgina Pilozzi
Giorgina Pilozzi, regista della compagnia Bluemotion e fondatrice dello spazio indipendente per la arti Angelo Mai di Roma, ha dedicato la sua residenza di studio all’esplorazione scenica dei testi di Caryl Churchill, considerata in Gran Bretagna la maggiore penna vivente. Altrove riconosciuta come drammaturga di prima grandezza, Caryl Churchill rimane in Italia scandalosamente poco nota al grande pubblico, ma apprezzata da chi ama, studia, pratica il teatro. La sua produzione include testi per la radio, la televisione, il palcoscenico – un mutevole caleidoscopio e insieme un coerente riproporsi di temi, una straordinaria capacità di reinventarsi e reinventare il linguaggio e la scrittura del teatro, mantenendo una tensione civile e politica che illumina a volte quasi profeticamente le questioni più dure del presente. Ciò che colpisce della sua scrittura è la capacità di tenere costantemente insieme una raffinata innovazione formale e una tagliente riflessione su alcune questioni ricorrenti: la famiglia e la società, la norma e la devianza, le relazioni di potere che anche violentemente regolano tali istituzioni e definiscono tali concetti, il corpo e la sua significazione.
Giorgina Pilozzi ha partecipato inoltre al progetto editoriale curato da Paola Bono che ha già visto la pubblicazione di due volumi di testi di Caryl Churchill Teatro 1 e Teatro 2 editi da Editoria e Spettacolo. Nella primavera del 2016 è stato pubblicato il terzo volume.