PIERSANDRA DI MATTEO / A bocca chiusa (presentazione del libro), 28.11.2024
giovedì 28 novembre, alle 18.00
ingresso gratuito
PIERSANDRA DI MATTEO / A bocca chiusa
presentazione del libro A bocca chiusa. Effetti di ventriloquio e scena contemporanea (Luca Sossella Editore, Roma 2024)
in dialogo con l’autrice: Giada Cipollone
Negli anni recenti la scena performativa ha mostrato un’attrazione specifica per la tecnica ventriloqua. L’arte di emettere parole senza movimenti apprezzabili di muscoli facciali è impiegata in teatro come dispositivo per interrogare l’evento corporeo del linguaggio, le funzioni della presa di parola, la postura (politica) del parlante, evidenziando forme di controllo e soggezione.
Attraverso lo studio di casi prelevati dal panorama internazionale, la teorica e curatrice Piersandra Di Matteo ha raccolto le dinamiche di dissociazione, le istanze di diffrazione e i “problemi” di funzionamento della ventriloquia nel libro A bocca chiusa. Effetti di ventriloquio e scena contemporanea (Luca Sossella Editore 2024). In dialogo con la ricercatrice Giada Cipollone verranno ripercorsi i nuclei orientativi della riflessione, le questioni teoriche e le pratiche che emergono dalla quella scena che riconfigura la voce come lo strumento per sondare i margini del performabile.
Piersandra Di Matteo è studiosa, dramaturg e curatrice nel campo delle arti performative. Direttrice artistica di Short Theatre Festival di Roma (2021-2024). È membro del gruppo di ricerca INCOMMON e del Centro di ricerca SSH! Sound Studies Hub dell’Università Iuav di Venezia, dove insegna Curatela delle arti performative. Nel 2023 è nominata curatrice della Residenza Multidisciplinare all’Académie del Festival d’art lyrique d’Aix-en-Provence. È da molti anni la più stretta collaboratrice teorica del regista Romeo Castellucci. Ha lavorato come dramturg nei maggiori teatri e festival internazionali, tra gli altri Festival d’Avignon, Ruhrtriennale, Théàtre La Monnaie Bruxelles, Schaubühne Berlin, Wiener Festwochen, Opéra de Paris, Staatsoper Hamburg, Opéra de Lyon, Bayerische Staatsoper, Dutch National Opera, Bozar Bruxelles, Salzburger Festspiele.
Giada Cipollone è ricercatrice all’Università IUAV di Venezia. Si occupa di performance, archivi e del rapporto tra fotografia e performatività. Nel 2018 è stata visiting scholar con la supervisione di David Bate alla Westminster University of London. È membro del gruppo di ricerca del centro studi “Self Media Lab. Scritture, performance e tecnologie del Sé”, diretto da Federica Villa e del comitato direttivo dell’International Summer School “La cura della memoria”. Ha fatto parte del comitato di redazione della rivista “Sciami | Ricerche” e scrive di danza, teatro e performance per il magazine di Triennale Milano. Fa parte della piattaforma di scambio di pratiche e ricerche Nobody’s Indiscipline, curata da Annamaria Ajmone e Sara Leghissa. Nel 2022 ha ottenuto il Seal of excellence nell’ambito del programma Horizon Europe Marie Skłodowska-Curie Actions.